La nuova fermata della metro di Napoli firmata Anish Kapoor: un viaggio tra arte e architettura

A Napoli, scendere in metropolitana non significa solo spostarsi da un punto all’altro della città: vuol dire vivere un’esperienza estetica e culturale unica. Le Stazioni dell’Arte, progettate da grandi nomi dell’architettura e dell’arte contemporanea, sono ormai un’attrazione turistica a tutti gli effetti. L’ultima ad aggiungersi al circuito è la fermata Monte Sant’Angelo della Linea 7, inaugurata l’11 settembre, che porta la firma del celebre artista Anish Kapoor insieme allo studio londinese AL_A di Amanda Levete.

“La Bocca”: un varco simbolico verso l’ignoto

La fermata, battezzata La Bocca, è molto più di un ingresso alla metropolitana. Si tratta di una vera e propria opera d’arte pubblica, che si ispira alla poetica dantesca e al mito dell’ingresso all’Inferno.
Realizzata in acciaio corten e alluminio liscio, ricorda la forma di un corpo morbido e sensuale, invitando il viaggiatore a varcare una soglia immaginaria tra la città visibile e quella nascosta nel sottosuolo. Kapoor stesso ha raccontato:

“Nella città del Vesuvio e del mitico ingresso all’Inferno di Dante, ho ritenuto importante affrontare il significato reale dell’andare sottoterra. Una scala mobile che scendeva mi sembrava perfetta, come un tunnel capovolto”.

Un progetto lungo vent’anni

L’idea della fermata nasce nel lontano 2002. I lavori iniziarono nel 2008 ma furono interrotti a causa di questioni burocratiche, per poi riprendere nel 2016 e concludersi nel 2017. Solo oggi, però, Monte Sant’Angelo apre finalmente ai cittadini e ai turisti, arricchendo ulteriormente il panorama delle stazioni dell’arte napoletane, già note in tutto il mondo.

Le stazioni dell’arte: un patrimonio unico

Napoli vanta circa 200 opere di oltre 90 artisti internazionali, distribuite lungo le sue linee metropolitane. Tra le più famose c’è la stazione Toledo, spesso definita la più bella d’Europa, con i suoi giochi di luce blu che richiamano il mare. Ora anche Monte Sant’Angelo entra a pieno titolo in questo circuito che unisce mobilità, innovazione e cultura.